Mentre ci avviciniamo al 2024, è diventato evidente che quest'anno è cruciale per l'integrazione su larga scala dei principi ambientali, sociali e di governance (ESG) e della sostenibilità nell'etica aziendale. Le aziende di tutti i settori sono ora tenute a intraprendere una revisione completa della loro governance, dell'organizzazione interna e del loro impegno con le catene di approvvigionamento, gli investitori e i consumatori. Questa riforma radicale è in gran parte guidata da un robusto consolidamento dei quadri legislativi, normativi e di vigilanza incentrati sui fattori ESG, che interessano imprese di ogni dimensione e settore.
Una pietra miliare di questa trasformazione è l'applicazione della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) a partire dal 1° gennaio 2024. La direttiva prevede che le grandi aziende non solo pubblichino un bilancio di sostenibilità conforme agli standard europei di rendicontazione della sostenibilità (ESRS) , ma anche che riallineino la loro governance aziendale per riflettere i principi di sostenibilità previsti dalla normativa. Ciò comporta un ampio spettro di adeguamenti che vanno dalla ristrutturazione dei ruoli e delle responsabilità amministrative alla revisione delle politiche di due diligence, all'identificazione dei rischi ESG, al miglioramento delle politiche di diversità e inclusione sociale e all'integrazione di solidi sistemi di gestione del rischio.
Contemporaneamente, la Direttiva sulla Due Diligence di Sostenibilità delle Imprese (CS3D), finalizzata il 14 dicembre dell'anno precedente, amplia la portata degli obblighi normativi, in particolare in materia di corporate governance, chiedendo alle imprese di affrontare in modo proattivo gli impatti negativi sui diritti umani e sull'ambiente. Questa direttiva sottolinea la necessità per le aziende di incorporare le considerazioni sulla sostenibilità nelle loro decisioni operative e strategiche, compresi aspetti come la remunerazione variabile e gli interessi di sostenibilità a lungo termine.
L'intersezione tra CSRD e CS3D sottolinea un cambiamento di paradigma nel modo in cui le aziende approcciano le loro operazioni, con un'enfasi sulla sostenibilità e sulla governance etica che permea ogni aspetto della condotta aziendale. Ciò si estende agli impatti indiretti sulla catena di fornitura, sostenendo un modello di business più etico, trasparente e responsabile che trascende i confini geografici e dimensionali.
Inoltre, il panorama legislativo continua ad evolversi, con direttive come il regolamento sulla creazione di un quadro per facilitare gli investimenti sostenibili(regolamento sulla tassonomia) e il regolamento sulla divulgazione della finanza sostenibile (SFDR) che introducono criteri rigorosi per la classificazione e la divulgazione dei dati ESG. Questi regolamenti fanno parte di uno sforzo più ampio per mitigare i rischi legali e di reputazione associati al greenwashing e per promuovere pratiche di sostenibilità autentiche.
La spinta verso la sostenibilità è ulteriormente sostenuta da strumenti di soft law come le Linee guida OCSE aggiornate, che emergono come una pietra miliare di questo movimento, offrendo spunti fondamentali alle aziende per allinearsi ai requisiti emergenti di divulgazione e due diligence in materia di ESG (Environmental, Social, and Governance).
L'Autorità bancaria europea (EBA) ha pubblicato la sua tabella di marcia per il Pacchetto bancario, che attua le riforme finali di Basilea III nell'UE. La tabella di marcia si concentra sul rafforzamento del quadro prudenziale e sulla garanzia di condizioni di parità a livello internazionale. Offre chiarezza al settore bancario sullo sviluppo e l'attuazione della legislazione. L'EBA mira a finalizzare le componenti chiave prima della data di applicazione del 1° gennaio 2025.
L'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) ha posto le basi per il monitoraggio della conformità agli obblighi della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), segnalando uno sforzo coordinato con le autorità nazionali per far rispettare le linee guida sulle informazioni di sostenibilità.
In sintesi, il 2024 rappresenta un momento di svolta per il mondo delle imprese, inaugurando un'era in cui ESG e sostenibilità non sono solo optional, ma componenti fondamentali della strategia e della governance aziendale. La serie completa di direttive e regolamenti introdotti e applicati quest'anno richiede che le aziende adottino un approccio proattivo e integrato alla sostenibilità, che comprenda la gestione ambientale, la responsabilità sociale e la governance etica. Questa transizione, per quanto impegnativa, offre alle imprese un'opportunità di trasformazione per essere all'avanguardia nella costruzione di un futuro sostenibile, equo e resiliente.